LAVORI DI PUBBLICA UTILITÁ
E MESSA ALLA PROVA
A norma dell'art 54 del D.Lgs 28 agosto 2000 n° 274, il giudice di pace può applicare su richiesta dell'imputato e nelle ipotesi previste dall'articolo n°52 e n°55 del D.Lgs del 28 agosto 2000 n°274, la pena del lavoro di pubblica utilità consistente nella prestazione di attività non retributiva in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le Regioni, i Comuni o presso Enti o Organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato.
L'attività viene svolta nell'ambito del territorio in cui risiede il condannato e comporta la prestazione da svolgere con modalità e tempi che, in accordo con l'ente, non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute dello stesso. La durata della prestazione non può comunque oltrepassare le otto ore giornaliere. Gli enti presso cui viene svolta l'attività lavorativa non retribuita assicurano il rispetto delle norme e la predisposizione delle misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e morale dei condannati.
Noi dell’ente Doctor Cartoon crediamo molto nell’importanza dei lavori socialmente utili.
Ciò che vorremmo ottenere da questo progetto, è far capire alle persone che devono scontare una pena
attraverso lo svolgimento di ore di pubblica utilità o messa alla prova, che alle volte
non pensiamo a quanto le nostre azioni possano incidere nella vita degli altri.
Praticando la Mascotte Terapia nei reparti pediatrici ospedalieri incontriamo spesso anche minori vittime di incidenti stradali, proprio per questo vogliamo dare la possibilità anche a chi deve svolgere i lavori socialmente utili di vedere con i loro occhi cosa avrebbero potuto causare con le loro azioni, come mettersi alla guida in stato di ebrezza. Cerchiamo semplicemente di fargli capire che la pena da scontare dovrebbe essere vissuta come una possibilità di crescita personale e non solo come un obbligo a cui adempiere, riconsiderando il loro punto di vista sulla tematica, affinchè capiscano che noi adulti siamo responsabili delle nostre azioni,
ma purtroppo troppo spesso i bambini sono solamente delle vittime.